Digito ergo sum : la tutela giuridica della persona dagli algoritmi*
Digito ergo sum : la tutela giuridica della persona dagli algoritmi* di Pasquale Serrao D ' Aquino magistrato addetto all ' Ufficio Studi del Csm L ' accesso al Web e' un diritto fondamentale. Il suo rovescio e' la scia informatica che ogni persona lascia inconsapevolmente nella rete. L ' identita' digitale di ciascuno viene analizzata sistematicamente dagli algoritmi dei motori di ricerca. Pseudonomizzazione, diritto all ' oblio, deindicizzazione e altri strumenti di tutela europea dei dati personali (reg. n. 679/2016/UE) non eliminano i rischi di una nuova Sorveglianza partecipativa; anzi e ' in gestazione una inquietante Giustizia predittiva. 1. Digito ergo sum Appena sveglio, mi cattura una sequenza di nuove abitudini, rapidamente stratificatesi. Accendo lo smartphone; scorro la rassegna stampa dei giornali; controllo il mio profilo Facebook; ascolto la musica con Spotify. Clicco sulla pubblicita personalizzata. Corro e vado al lavoro. Non ho ancora parlato ne scritto. I vicini mi ignorano. La mia identita personale e ' inalterata; la mia privacy appare inattaccata. Eppure in questo breve inizio della mia giornata, io gia sono, non solo per me stesso, ma per il mondo intero. La scia telematica dei miei dati personali e' intorno a me, si muove con me e oltre me: digito ergo sum. Il mio profilo sui social network, le mie preferenze di lettura o musicali, di acquisto, la geolocalizzazione permanente, i miei contatti personali e la trama delle loro interconnessioni disegnano la mia identita digitale. Il mio Io digitale agisce ed e' agito: si arricchisce e si trasforma man mano che la giornata scorre grazie ai miei microchip costantemente attivi. segue in www.anfpescara.it sezione DOCUMENTI