IL RICORSO ANF AL TAR LAZIO CONTRO IL REGOLAMENTO CASSAZIONISTI
L ' ANF ha impugnato al TAR Lazio il regolamento capestro del CNF che ostacola il percorso degli avvocati piu giovani, rendendo la abilitazione al patrocinio delle cause in Cassazione un percorso ad ostacoli lungo e costoso. Questo regolamento - dice il Segretario Generale di ANG Gigi Pansini - si traduce in un lungo percorso che aumenta il divario tra anziani e giovani: se fino ad oggi gli avvocati potevano ottenere l ' iscrizione di diritto nell ' albo dei patrocinatori davanti alle giurisdizioni superiori dopo aver maturato una anzianita di iscrizione all ' albo di dodici anni , il giusto riconoscimento della esperienza acquisita d ' ora in poi i giovani avvocati dovranno frequentare un corso organizzato dalla Scuola superiore della avvocatura che si terra ' per la maggior parte a Roma. Al corso si accedera ' dopo aver prima superato un test di ammissione, valutato da una commissione la cui composizione e ' decisa dal CNF. La preselezione informatica, la frequenza di una scuola obbligatoria a Roma, dieci ore a settimana, una verifica finale di idoneita' , la violazione delle norme in tema di concorrenza per la esclusiva riservata alla Scuola Superiore della Avvocatura per la istituzione dei corsi, la contraddittorieta ' del requisito dell ' effettivo esercizio della professione per poter diventare cassazionista, la specialita ' delle materie oggetto dei moduli di frequenza sono alcuni degli altri profili di illegittimita ' del regolamento che le sedi ANF di Bergamo, Napoli, Pescara, Bari, Vasto, Salerno, e giovani colleghi di tutta Italia hanno inteso far valere per ottenerne l ' annullamento. A tutto cio ' si aggiunge la beffa: i tanti che negli anni sono diventati avvocati all ' estero, tra i piu ' noti gli abogados spagnoli, potranno diventare cassazionisti senza passare per le forche caudine previste dai regolamenti anti ? giovani. Nella sezione DOCUMENTI il testo del ricorso sottoscritto anche dalla sede ANF di Pescara.