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Pescara: per il rinnovo dell'Ordine degli Avvocati si vota il 23 e 24 gennaio

Il Foro di Pescara si avvia a rinnovare il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati per il quadriennio 2015-2018. Si voterà il 23 ed il 24 gennaio 2015, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, presso l’Aula Alessandrini del Tribunale. Due le liste che hanno ufficializzato con propri programmi la partecipazione a questa tornata elettorale. L'una, denominata "ESSERE AVVOCATI 2015" , ha come capolista l'Avv. Donato Di Campli, presidente uscente, affiancato tra gli altri da alcuni componenti del precedente Consiglio, quali Squartecchia, Cirillo, Cappuccilli, Di Silvestre, Scoponi, Corradini. L'altra, denominata "UN NUOVO CONSIGLIO", ha come capolista L'Avv. Ernesto Torino Rodriguez, anch'egli componente dell'organismo uscente così come Marco Coco, altro candidato, affiancati da altri colleghi alla loro prima esperienza in questa competizione elettorale. Ufficializzata anche la candidatura individuale dell'Avv. Fiorello Tatone, non nuovo ad esperienze "in solitario". La sensazione alla vigilia del voto è che la competizione tra le due liste sarà vera ed autentica, aperta a ogni possibile esito. Se da una parte è infatti vero che alcuni dei candidati avranno un sicuro riscontro perchè, ad esempio, consiglieri uscenti, con una base di consensi acquisiti, o perchè rodati da precedenti esperienze, o perchè sostenuti da associazioni forensi, del tutto da verificare sarà invece sia l'incidenza del voto di lista, sia quello diretto alla tutela della rappresentanza di genere (ossia la quota di 5 componenti donne del prossimo consiglio), novità apportate dalla riforma della L.F. e dal conseguente regolamento elettorale. A differenza di quanto è accaduto ed accadrà in altri Fori della Regione, appare, come si diceva, improbabile che una delle due liste possa fare l'en plein. Il consenso potrebbe infatti rivelarsi alquanto frammentato, condizionato da preferenze personali, per non dire del fatto che la tutela del voto di genere porterà ad insediare in Consiglio comunque ed in ogni caso 5 colleghe a prescindere dalle liste. Sarà una bella lotta. Quel che è certo, in ogni caso, è che riscontri positivi il Foro di Pescara li sta già avendo prima ancora che si vada a votare: la competizione elettorale è vivace ed interessante come forse mai in precedenza, coinvolgendo più del solito l'ambiente forense; le due liste si sono confrontate seriamente sulla base di programmi molto articolati e, se confermati dai fatti, lungimiranti; l'età media dei candidati dei candidati è alquanto bassa, a conferma di un rinnovamento avvertito come una necessità non ulteriormente rinviabile. Ma conforta soprattutto il riscontro nei vari programmi di argomenti innovativi, quali l'individuazione di una nuova figura di avvocato in una società che cambia, l'apertura verso forme di organizzazione di lavoro al passo con i tempi quanto a risorse tecnologiche ed a strutture societarie, uscendo da un isolamento che ha finora caratterizzato in negativo la categoria portandola in posizioni di retroguardia rispetto ad altre professioni. A prescindere da chi la spunterà, la strada sembra essere quella giusta.

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